let(‘s) go

let(‘s) go

Partire e lasciare andare sono praticamente sinonimi; ogni volta che la nostra vita subisce un cambiamento drastico, ci incamminiamo su un nuovo percorso lasciando alle spalle ciò che è stato. ‘Let(‘s) go’ rappresenta un sogno lucido raggiungibile solo da pochi fortunati; è il desiderio di abbracciare coloro che non sono più con noi, ma che ci hanno donato tutto l’amore che potevano.

Let(’s) go è nato dall’esigenza di esprimere le emozioni causate della recente scomparsa di mia madre.
Il corto è realizzato interamente con l’utilizzo dell’AI (text to video), comprese le voci (text to audio), non è stata utilizzata AI per la sceneggiatura, il montaggio ed il sound design.

Essendo a tutti gli effetti la rappresentazione di un sogno i personaggi principali e le ambientazioni sono sempre diversi.
All’interno dei sogni infatti è impossibile leggere le scritte, gli orari, è difficile identificare e mettere a fuoco i volti, le ambientazioni cambiano velocemente, mantenendo solo la sensazione di un luogo.
Siamo protagonisti, ma anche spettatori, possiamo muoverci o trovarci sempre nello stesso punto.

Il tema principale è quello del cambiamento trasposto come viaggio, da qui il titolo “let(’s) go” inteso sia come “andiamo/partiamo”, ma anche come “lasciare andare”.
Il lutto è un cambiamento radicale soprattutto quando a lasciarci è qualcuno di molto giovane, qualcuno che avrebbe ancora tanti viaggi da fare insieme a noi.
L’altro tema importante è quello dell’accettazione, infatti il corto si chiude con un risveglio brusco,  quando la protagonista si ricorda della realtà, subito dopo aver focalizzato finalmente il volto della madre.

È stato molto difficile realizzare questo corto a livello emotivo, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale mi ha aiutata ad esprimere al meglio le mie emozioni, a poter andare oltre i confini della triste realtà e a poter rivivere qualcosa che mi manca terribilmente. Dato il poco tempo trascorso dalla scomparsa di mia madre probabilmente non mi sarei sentita altrettanto sicura e libera se avessi realizzato questo corto in un contesto reale. Grazie all’AI ho potuto inserire visioni personalissime, particolari quasi invisibili che per il mio processo creativo erano fondamentali. Mentre scrivevo i prompt, mentre montavo il video, ho potuto veramente sentire la sua risata, il suo sguardo amorevole, è stato come poter vivere un sogno ad occhi aperti.


– Vincitrice “Best Visual Effects” CineTech Future Fest 2024, selezione ufficiale nello stesso concorso internazionale per le categorie “Best AI Short” e “Best Sound and Sound Design” con “let(‘s) go”.

– Selezione ufficiale al concorso internazionale Burano Artificial Intelligence Film Festival 2024 “Best AI Animation” con “let(‘s) go”.

– Menzione speciale al concorso internazionale Toronto International Women Film Festival 2024 “Best Experimental” con “let(‘s) go”.