META

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META (Architettura intellettuale/sociale)

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. (Art. 1)

Al 75° anniversario dell’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948) sono ancora questi stessi ad essere messi in discussione da giochi di potere che ci vogliono spaventati e divisi.

In pochi secoli le nostre scoperte e gli obiettivi raggiunti ci hanno portato ad un esasperato individualismo, tanto da doverci interfacciare con crisi a tutti i livelli: sanitaria, ambientale, economica, sociale ecc. All’alba del XXI secolo, il più sviluppato e tecnologico, vero esempio dell’ingegno umano, è difficile immaginare un futuro che non sia catastrofico. L’unica meta che dovremmo perseguire nel prossimo futuro è quella di collaborare per proteggere i diritti di tutt*.

“Meta” è una delle infinite visioni di speranza, fatta di ponti omniculturali interconnessi, fondata sul rispetto reciproco e sul perseguimento del più alto concetto di umanità. “Meta” è un’obiettivo talmente utopico che è stato generato grazie alla più avanzata tecnologia odierna: l’intelligenza artificiale “text to video”.

“Meta” mostra spazi fluidi, dinamici, interconnessi tra interno ed esterno, grazie ai quali possiamo immaginare un tipo di società diversa, basata su strutture circolari dedicate alla cooperazione costante. Siamo stati abituati ad un’unica narrazione collettiva che esclude le minoranze e demonizza le differenze quando sono queste a rendere eccezionale ogni comunità. La diversità non è un’ostacolo, ma il punto di forza di un’umanità rinnovata.


Finalista “Artefici del Nostro Tempo” sezione “New Media Art”.
Mostra collettiva dal 29/6/23 al 31/12/23 nella sede distaccata della Biennale Architettura di Venezia al Padiglione 29 di Forte Marghera.